Egitto: al bando i Fratelli musulmani. L’Italia metta al bando l’islam!

bando fratelli musulmani 602-408-20130923_183214_28B7DCFBRoma, 23 Settembre – Fratelli musulmani al bando dalla vita politica in Egitto.

Un tribunale egiziano ha infatti vietato “tutte le attività” della confraternita con una sentenza che riguarda anche la sua organizzazione non governativa e tutti i gruppi affiliati alla fratellanza. Il tribunale ha anche ordinato la confisca dei loro beni, che saranno amministrati da una commissione governativa.

Secondo i Fratelli musulmani si tratta di una decisione “politica”, e hanno quindi promesso che resteranno “presenti sul terreno”.

«L’islamismo è come il nuovo nazifascismo, con cui non è possibile alcun compromesso»

Bandire l’islam, è ciò che dobbiamo fare in Italia. Bisogna mettere al bando la pseudo religione che predica odio,violenza, sangue e morte. Esattamente il contrario di ciò che i sudditi e sottomessi all’Eurabia, stanno facendo. Nessuno su questo pianeta difende la propria identità e rifiuta d’integrarsi come i musulmani. Nessuno. Perché Maometto proibisce l’integrazione. Maometto la punisce. Se non lo sapete, date uno sguardo al corano, trascrivete le sure che la proibiscono, che la puniscono. Intanto ve ne riportiamo un paio: “Allah non permette ai suoi fedeli di fare amicizia con gli infedeli. L’amicizia produce affetto, attrazione spirituale. Inclina verso la morale e il modo di vivere degli infedeli, e le idee degli infedeli sono contrarie alla Sharia. Conducono alla perdita dell’indipendenza, dell’egemonia, mirano a sormontarci. E l’Islam sormonta. Non si fa sormontare.»
E che dite di questa:  «Non siate deboli con il nemico. Non invitatelo alla pace. Specialmente mentre avete il sopravvento. Uccidete gli infedeli ovunque si trovino. Assediateli, combatteteli con qualsiasi sorta di tranelli».

«L’islam non è ciò che i buonisti, relativisti e multiculturalisti credono o vogliono farci credere: una confessione religiosa. L’islam è una ideologia barbarica»

L’islam è il corano, e il corano è inscindibile dalla shari’a. Per qeusto la Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU)  in una sentenza del 31 Luglio 2001, con molta enfasi stabilì che la shari’a, è un sistema di leggi  “chiaramente in contrasto con i dettami della Convenzione Europea dei Diritti Umani”

E non occorre scomodare la  Convenzione Europea dei Diritti Umani per avere conferma che l”islam è in contrasto con il nostro ordinamento giuridico.  Basta la nostra Costituzione. 

L’Art.8 3°comma  della Costituzione Italiana recita: I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla “base di intese” con le relative rappresentanze. Per chiarezza: La nostra Costituzione richiede un “Patto di Intesa” –  che i musulmani non hanno e non potranno mai fare – che viene sottoposto alle Camere per il passaggio in legge e consente un controllo da parte dello Stato affinché la confessione religiosa professata non sia portatrice di una concezione di vita che induce a vivere il rapporto tra fedeli e Stato secondo modalità profondamente diverse dai convincimenti religiosi o meno che la maggioranza dei cittadini recepisce come disvalori e incompatibili con il nostro ordinamento giuridico. Chi di noi è appena appena, un po’ informato, sa che  la pseudo-confessione islamica per troppi aspetti, “contrasta con l’ordinamento giuridico italiano e con i principi di riconoscimento di libertà e di dignità della persona”, garantiti ormai da decenni dalla “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”. Dichiarazione, che i musulmani non riconoscono, ma pretendono di inserirla con le necessarie modifiche, nella loro Dichiarazione dei Diritti Universali dell’islam.

Secondo la legge italiana: ”qualsiasi associazione fondata per motivi illeciti o illegali, contro-legge, contro il consolidato modo di comportamento , che attentino all’integrità del territorio nazionale e alla forma di Governo della repubblica, sono assolutamente vietate e nulle”.

Così, una associazione musulmana che si prefigge di divulgare l’islam, e l’islam come abbiamo detto, comprende la shari’a, si pone in una posizione illegale, perché  proponendo di installare la shari’a, significa attaccare la forma repubblicana di Governo.

Per questo motivo – invece di concedere loro terreni e permessi per costruire moschee, ergo luoghi di indottrinamento alla jihad e la violenza contro gli infedeli – ogni associazione musulmana sul nostro territorio ,  DEVE essere dichiarata illegale e sciolta. M in questo paese che non è più una Nazione sovrana, ognuno fa quello che vuole e nessuno quello che deve.

Armando Manocchia