Roma, 23 set. – Ottantatre’ casi di raggiri e di violenze sessuali nell’ultimo anno, perpetuate su donne ignare di aver assunto ‘sostanze da stupro’.
Sostanze che agiscono velocemente e che producono un’amnesia anterograda, che cancella il ricordo ma non esclude che riemerga.
Sostanze, circa una cinquantina, alcune delle quali recuperabili in farmacia. Una lista enorme quella delle droghe da stupro “che parte dall’assunzione di alcol, la piu’ banale, e passa per i classici tranquillanti utilizzati per dormire, quelli che molti di noi tengono in casa”, spiega Sabina Strano Rossi, responsabile del progetto Violence and Date Rape Drugs, un programma per la valutazione di violenze e raggiri sotto effetto di sostanza che, in collaborazione con il centro antiveleni di Pavia, coordina la raccolta di campioni che arrivano dai pronto soccorso di tutta Italia. “Alcune sostanze non hanno sapore, altre si ma che scompare facilmente in un cocktail alla frutta- conferma l’esperta che avverte- si e’ chiusa l’epoca in cui temevano la circolazione di queste sostanze solo di notte, in locali e discoteche. Oggi i casi si verificano ovunque e in qualsiasi circostanza, anche la piu’ banale”. In ufficio, nel condominio o al bar.
(AGI)