Siap: via le scorte inutili e diamo più sicurezza ai cittadini.

Finocchiaro-scorta-IkeaNAPOLI, 22 Settembre  2013 – Il Siap Campania continua la sua battaglia di protesta per i troppi episodi di violenza che si stanno consumando in danno dei cittadini e del paese, stavolta a farne le spese è stato un carabiniere a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza.

A Napoli, e in Italia, si consumano reati e si odono le grida delle vittime ed i Governi ci appaiono sordi nonostante le nostre denunce pubbliche e manifestazioni di protesta.

Ormai le strade sono diventate una giungla dove a tratti l’idea che viga la legge del più forte, la legge della sopravvivenza in cui il cittadino è l’eterna vittima.

A causa della risicata prevenzione siamo diventati tutti testimoni inermi, a fronte della consistente ricchezza che la criminalità accumula consistente anche grazie ai furti negli appartamenti.

Troppi sono stati i tagli che hanno messo in ginocchio gli apparati della sicurezza nazionale, come troppo poche sono diventate, ormai, le volanti e le pattuglie in genere.

A causa di una politica ventennale che possiamo definire irresponsabile sotto questo profilo dal nostro punto di vista, che ha dimostrato tutti i suoi limiti di visione e programmazione su questo fronte, il Ministero dell’Interno non riesce a garantire in maniera adeguata la sua funzione istituzionale, attraverso una efficiente attività di prevenzione e di controllo del territorio poiché da questa attività della Polizia e delle forze dell’ordine, scaturiscono poi, tutte una serie di attività di indagine e di repressione dei reati.

Ormai, le volanti sono pochissime a fronte di un territorio, come quello della provincia di Napoli e della Campania, costituito da quartieri e aree che necessiterebbero di una maggiore, costante e pregnante presenza delle Forze dell’Ordine, ma per questo servono anzi sono necessarie risorse.

Non si riesce più, da oltre un decennio, a garantire la sicurezza dalle periferie cittadine, quelle da dove i criminali entrano e, poi, a reato consumato, fuggono.

Inoltre, dove sono andati a finire gli strumenti tecnologici che, solitamente, dovrebbero essere messi a disposizione delle volanti, come le telecamere a bordo ?

In altri paesi europei la presenza delle “volanti” è predominante tanto che la sicurezza dei cittadini è garantita a livelli che in Italia, con l’attuale apparato, è impossibile eguagliare.

Ormai l’attuale modello di sicurezza è diventato obsoleto e insufficiente di fronte a quanto viene pubblicato ogni giorno sulle cronache: un vero e proprio bollettino di guerra.

E’ improcrastinabile la revisione dell’attuale impianto di sicurezza, fermo restando l’impalcatura istituzionale disegnata dalla 121/81 in merito alle competenze dell’Autorità Nazionale, Provinciale e Locale di pubblica sicurezza, il cui personale deve essere contraddistinto dallo status giuridico dell’ordinamento civile. Siamo certi che una revisione della riforma possa riuscire a ridare il giusto input e mezzi più adeguati, per rendere efficiente la vocazione per le quali sono nate le Forze dell’Ordine: la prevenzione fatta dalle volanti, composte da tre operatori, che possano presidiare il territorio con regole di ingaggio e strumenti normativi e tecnologici innovativi.

Il Siap si è fatto portavoce, negli anni, di tutto questo e continuerà nella sua battaglia sul piano sindacale, politico e sociale.

Siamo stanchi delle migliaia di vittime che, per paura della criminalità che governa le strade, non denunciano, togliamo le scorte ai politici e diamole ai cittadini, così capiranno cosa significa camminare per strada di questi tempi.

p./La Segreteria Regionale DI MARIA Pasquale

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5 thoughts on “Siap: via le scorte inutili e diamo più sicurezza ai cittadini.

  1. Come non essere d’accordo con le forze dell’ordine, il Governo pensa solo a andare a riprendere ogni giorno i clandestini che tra Aerei, Elicotteri, Motovedette d’Altura, Gommoni, Navi io direi se possibile che qualche Ministro ci dicessero quando ci costa? perché tanto le altri Nazioni come Malta , Grecia e se non erro anche la Spagna non li vogliono, volevo solo aggiungere che con tutte le tecnologie che ha la Marina M. non vedono le navi che li trasportano basta aspettarli al varco e rispedire indietro oppure la Comunità Europea se li prendessero anche loro, siamo diventati gli zimbelli dell’Europa che non ha mosso solo un dito per i nostri 2 Marò, vergognatevi tutti.

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