21 sett – Dopo la condanna per plagio, ancora guai per Roberto Saviano: lo skipper francese Jean Luc Capelle lo ha querelato per diffamazione, chiedendo il ritiro delle copie di Zero, zero, zero. Perché? Lo scrittore napoletano nel suo ultimo lavoro racconta del sequestro di hashish a Imperia il 29 dicembre 2012 sullo Sheldan, imbarcazione di proprietà di Capelle. Commentando il fatto di cronaca, Saviano scrive: “Gli skipper di imbarcazioni a vela e a motore sono una forza crescente a disposizione del narcotraffico”. Capelle non viene citato, ma, è la ragione della querela, non viene neanche esplicitamente escluso dalla vicenda. Peccato che lo skipper avesse affittato l’imbarcazione e fosse estraneo al sodalizio criminale.
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Omissione – Saviano non coinvolge Capelle, dunque, ma non lo esclude neanche. I legali dello skipper francese, laureato in ingegneria e con un passato in Formula 1, ci vedono i margini per la diffamazione: ““Viene attribuito al nostro assistito un ruolo che non ha mai avuto e qualificarlo quale spacciatore internazionale di ingenti quantitativi di droga, è certamente una grave diffamazione”.
.. però…che uno si senta querelato perchè non viene espressamente escluso da un fatto… rasenta l’abuso della legge da parte di certi individui.. e il tentativo di abuso delle leggi dei paesi civili.
Questo individuo è ora che incominci a prendersi un po di querele,