Aumentano i poveri in Spagna, oltre 2 milioni in piu’

poveri21 SET – Uno spagnolo su quattro vive a rischio di povertà ed esclusione sociale, con un aumento di 2,1 milioni di nuovi poveri dal 2008, cioè dall’inizio della crisi.

E, se l’Europa manterrà le attuali misure di austerità, nel 2025 saranno 25 milioni di europei i nuovi poveri, otto milioni dei quali iberici, vale a dire che uno su tre sarà spagnolo. E’ lo scenario drammatico contenuto nel rapporto “La trappola della diseguaglianza”, presentato oggi a Madrid dalla Ong Intermon Oxfam.

Più povertà e disuguaglianza, con un gap fra ricchi e poveri sempre più incolmabile, è la prospettiva tracciata dallo studio, secondo quanto ha assicurato Teresa Cavero, una delle co-autrici. In media dal 2008 si registra ogni anno un aumento di mezzo milione di spagnoli a rischio di esclusione sociale.

Una tendenza che, se confermata, porterà a 20 milioni gli spagnoli che rischiano la povertà nel 2025, 7 milioni in più degli attuali e pari al 42% della popolazione.

Cavero ha sottolineato che l’Europa ha davanti a sé “una generazione perduta” e impiegherà 25 anni a recuperare i livelli di benessere del 2008. E cresce, in Spagna, la forbice fra ricchi e poveri: “Se prima della crisi il 20% degli spagnoli più ricchi guadagnava 5,3 volte più del 20% più povero, nel 2011 il rapporto era aumentato a 7,5 volte in più, rispetto alla media di 5,1 dei paesi Ue”, ha rilevato la ricercatrice. Secondo Intermon Oxfam, la disuguaglianza è stata originata dalla riforma del lavoro, che facilita i licenziamenti e il lavoro precario e riduce la capacità di negoziazione con l’azienda.