Turchia: “Ha ironizzato sull’islam”, 10 mesi di carcere al musicista Fazil Say

Fazil Say

20 SET – Dieci mesi di carcere: e’ la ‘tariffa’ per ironizzare pubblicamente sull’Islam nella Turchia di Recep Tayyip Erdogan, il premier che l’opposizione accusa di volere ‘reislamizzare’ il paese. Ed e’ la sentenza con la quale oggi i magistrati di Istanbul hanno punito il pianista e compositore di fama mondiale Fazil Say, che in Germania e’ considerato il ‘Mozart turco’, per avere scritto alcuni tweet sarcastici sull’Islam. Una condanna che fa scattare nuovi campanelli d’allarme sulla liberta’ di espressione in Turchia, dopo la dura repressione delle grandi manifestazioni pacifiche dei giovani di Gezi Park in giugno contro Erdogan.

Fazil Say, 43 anni, non andra’ per ora in carcere. La Corte di Istanbul, considerando la fedina penale pulita del musicista, ha sospeso l’esecuzione della pena, purche’ per due anni Say non si renda colpevole di qualche nuovo reato. Il ‘Mozart turco’, ateo dichiarato, di sinistra, noto oppositore a Erdogan, e’ stato condannato per ”insulti ai valori religiosi”, per avere ironizzato su Twitter sulla chiamata sbrigativa alla preghiera di un muezzin di una moschea di Istanbul: ”22 secondi…: come mai tutta questa fretta? Un’amante? Il Raki (l’alcol all’anice turco, ndr)? ”. E sul paradiso islamico, citando il grande poeta persiano del 1100 Omar Khayyam: ”Tu dici che scorrono fiumi di vino in Paradiso: per te e’ un’osteria celeste? E che due vergini vi attendono ogni credente, vuoi dire che il Paradiso e’ un bordello celeste?”. Tre zeloti islamici lo hanno denunciato. Say e’ stato subito incriminato dalla procura di Istanbul. E condannato. Una prima volta in aprile a 10 mesi. Ma questa prima sentenza e’ stata annullata per vizio di procedura.

Nuovo processo. E nuova condanna per blasfemia.