19 set. – L’Italia e’ al primo posto in Europa per divario fra i potenziali introiti da riscossione dell’Iva e quelli effettivi: secondo uno studio dell’Unione europea, i cui risultati sono stati presentati oggi dopo un’anticipazione del Sole 24 ore, nel 2011 i mancati ricavi sono infatti ammontati a 36,1 miliardi.
Per ridurre tale differenza, secondo la Commissione devono essere messe in campo adeguate misure di rafforzamento dei controlli e dei sistemi di riscossione. Sul caso specifico dell’Italia, dove e’ in corso una discussione sulla riduzione dell’Iva, la portavoce del Commissario per il fisco Algirdas Semeta, Emer Traynor, ha ribadito che “le decisioni su queste imposte spettano ai governi nazionali e dipendono dalle loro esigenze di bilancio”.
(AGI) .