La Guzzanti: Berlusconi posseduto da uno spirito-puttana, più un oggetto che un essere umano

racchia

19 sett – Sabina Guzzanti, la comica anti-Cav scomparsa dai radar dopo il recente flop su La7. L’attacco contro Berlusconi arriva dal suo blog. Un delirio, un profluvio di una ferocia inaudita, una collezione d’insulti che nemmeno il Gad Lerner secondo il quale “chi vota Pdl è ladro o stupido” può raggiungere.

Il portaombrelli – La Guzzanti prima parla dell’aspetto fisico di Silvio, “un’anima persa in una botte di grasso tanto mal distribuito da farlo sembrare più un oggetto che un essere umano”. Sembra più un “portaombrelli”. Quindi la psicologa Sabina, mossa da un vecchio rancore, va a “spulciare nell’anima” dell’ex premier. Il livello dell’attacco raggiunge nuove vette. “E’ come se si fosse accorto che l’arroganza immensa che lo motivava e l’ignoranza che lo confortava non appartengano specificamente a lui. Non erano talenti donati da mammarosa, ma una specie di forza esterna, che ti possiede e poi ti abbandona”.

Lo spirito-puttana – Vede gli spiriti, la Guzzanti-animista, spiega che Berlusconi “si sente tradito, ma non dalle toghe o dai suoi tristissimi compagni di strada, ma da quello che credeva fosse una sua qualità innata e si è invece rivelata un’entità estranea e fredda tale e quale a una puttana”. Berlusconi corrotto da un’anima-puttana. Anzi “posseduto da uno spirito-puttana che gli ha garantito il successo e questo spirito che è sempre stato il suo segreto più intimo, gelosamente custodito e venerato, questo spirito all’improvviso gli ha chiesto il conto e lo ha salutato, rivelando all’improvviso la sua vera natura”.

“Un cadavere” – Tra un’insinuazione di basso rango – buona per una fiction di serie B sul processo Ruby (lo “spirito guida puttana”) – e un insulto, la Guzzanti prosegue nel suo farneticare. “Senza quello spirito, ormai da tante lune, (Berlusconi ndr) cerca a orecchio di imitare le frasi che funzionano oggi”. Sabina poi si chiede: “Doveremmo esaltarci per questo?”. Si riferisce a quella che definisce “la propaganda entusiasta, la chiamata a ritrovare sentimenti patriottici per essere riusciti a fare una cosa su un miliardo”. La risposta della Guzzanti è retorica. E spropositata. E arriva dopo un’improbabile divagare sulla Costa Concordia. “Perché allora, se volevate entusiasmarci, non avete incaricato Gabrielli con lo stesso sistema di palloni e di corde, di portare via la carcassa di Berlusconi?”. Silvio per lei è un morto. Un morto che vorrebbe vedere trascinato via con un “sistema di palloni e di corde”, proprio come il relitto al largo del Giglio. Ma ciò non avviene. E nel suo delirio la Guzzanti infatti chiosa: “Mai una gioia, mai una scintilla”.

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7 thoughts on “La Guzzanti: Berlusconi posseduto da uno spirito-puttana, più un oggetto che un essere umano

  1. Se tutte le PUTTANE fossero come Berlusconi,andei tutti i giorni a PUTTANE. Berlusconi è un grande : riesce a far sbroccare anche una donna razionale e fredda come la Guzzanty.

    1. se berlusconi era posseduto da uno ”spirito puttanaìì, la guzzanti e ‘ posseduta da uno ”spirito di sputtanamento” invece…il che’ e’ molto piu’ grave..

  2. Non ho una particolare simpatia per Berlusconi ma ha costruito un impero dando lavoro a migliaia di persone La signora o signorina Guzzanti mi fa pensare a una persona dimessa da una clinica psichiatrica decerebrata alla quale lasci dire qualunque cazzata mancando qualsiasi capacità mentale di ragionamenti coerenti. Trova spazio presso i suoi amici mentecatti il cui pensiero è rivolto solo ed esclusivamente alla figura di Berlusconi quando l’Italia ha ben altri problemi.

  3. Che brutta cosa è la rabbia, l’invidia,la gelosia e più di ogni altra cosa la delusione. Delusa del suo flopp e amareggiata magari si aspettava una chiamata da Mediaset, sfoga tutta la sua rabbia su Berlusconi e su chi lo vota, Forse non si ricorda che Berlusconi raccoglie il consenso di un terzo degli italiani, secondo lei tutti questi o sono ladri o sono stupidi. Ma si facesse un esame di copscienza e si guardasse un po allo specchio forse si accorgerebbe dove stanno i ladri e la stupidità.

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