19 set. – Nel settore turistico siamo in presenza di una crisi “che non ha precedenti, almeno negli ultimi anni”.
E’ l’allarme lanciato da Confturismo, la nuova associazione espressione unitaria delle organizzazioni nazionali rappresentative delle imprese e delle professioni turistiche aderenti a Confcommercio Imprese per l’Italia. Il turismo vuole essere “motore propulsivo per il Paese”, sottolinea Connfturismo che ha presentato a Roma il suo nuovo progetto per il rilancio del settore.
Il neo presidente, Luca Patane’, ha auspicato “di vedere la luce presto perche’ la crisi ha stravolto l’intero settore, cambiandone pelle e attori” e chiede lo stop alla “enorme tassazione”, che ha ridotto investimenti e competitivita’. Incontrando i giornalisti Patane’, ha prima di tutto sottolineato l’andamento non brillante dell’estate che si avvia alla conclusione, caratterizzata dalla “crescita dell’incoming e dalla sofferenza del turismo italiano”. Se ad agosto e’ arrivato il primo segnale di recupero, infatti, “cio’ non e’ servito a bilanciare la perdita degli altri mesi. I dati, purtroppo, non sono positivi”. Un bilancio piu’ scuro che chiaro, insomma, che peraltro arriva dopo ben cinque anni di crisi. “Speriamo di vedere la luce presto – ha commentato Patane’ – anche perche’ questa crisi e’ stata talmente profonda da stravolgere l’intero settore, cambiandone pelle e attori”.
Quanto ai programmi futuri di Confturismo, Patane’ ha sottolineato di puntare a “un pesante rilancio, a a partire dalla creazione delle Confturismo regionali, in modo da mettere in piedi una rete piu’ duttile e flessibile che assicuri un maggior scambio di informazioni tra centro e periferia”. Patane’ ha quindi denunciato la “enorme tassazione” che pesa sulle aziende del comparto, che “ne ha ridotto la capacita’ di fare investimenti e quindi la competitivita’”.
Per il presidente di Confturismo, occorre “rivedere questa tassazione perche’ il turismo, anche se considerato poco, esiste e vuole essere motore propulsivo per il Paese”. Sempre in tema di programmi, Patane’ ha concluso sottolineando la necessita’ di sviluppare il sistema dei trasporti, “perche’ non c’e’ sviluppo del turismo senza sviluppo dei trasporti” e l’opportunita’ di una “maggiore continuita’” tra turismo e cultura.