19 set. – A luglio 2013 l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni e’ diminuito, rispetto a giugno 2013, del 2,0%. L’indice corretto per gli effetti di calendario a luglio 2013 e’ diminuito in termini tendenziali del 10,8% (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di luglio 2012). Lo rileva l’Istat.
Nella media del trimestre maggio-luglio l’indice ha registrato un aumento dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. Nella media dei primi sette mesi dell’anno la produzione si e’ ridotta dell’11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A luglio 2013 l’indice grezzo ha segnato un calo tendenziale del 7,6% rispetto allo stesso mese del 2012. Nella media dei primi sette mesi dell’anno la produzione e’ diminuita dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (AGI) .
Gli ultimi 7 mesi non rendono l’idea.. leggendo in rete scopro che:
La recessione in edilizia ha eroso in cinque anni – secondo i dati dell’Ufficio studi Ance –, dal 2007 al 2012, il 25,8% degli investimenti in costruzioni (in valori reali). Una crisi che è arrivata dopo nove anni di crescita ininterrotta, dal 1999 al 2007, ma che ha riportato indietro il settore, sempre in valori reali, al livello più basso dal 1970 (elaborazioni Ance su dati Istat).
A soffrire in questi anni sono stati tutti i comparti dell’edilizia, ma in particolare la produzione di nuove abitazioni, che nel quinquennio 2007-2012 avrà perso il 44,4% del suo valore reale, e i lavori pubblici (-37,5%).
In termini occupazionali l’Ance stima che il settore abbia perso dal 2008 circa 245mila posti di lavoro (208mila dipendenti e 37mila indipendenti), scendendo da circa due milioni di occupati a 1.755.000.