Nigeria, Agenzie straniere (Onu) cercano di imporre aborto e unioni gay

onu17 sett – «Siamo preoccupati per i tentativi continui da parte di agenzie straniere di introdurre valori malsani nella nostra società nigeriana nelle loro campagne per l’aborto, la distribuzione di preservativi e la promozione di unioni omosessuali». La denuncia arriva in un comunicato dei vescovi nigeriani al termine della loro seconda Assemblea plenaria del 2013.

«VALORI MALSANI». Nonostante tutti i problemi del Paese africano più popoloso al mondo, dal terrorismo di Boko Haram all’uso «fraudolento di denaro pubblico [che] depriva i cittadini di servizi di base come un’educazione di qualità, servizi sanitari adeguati, strade decenti, erogazione continua di elettricità, acqua potabile, ecc..», diverse Ong occidentali si preoccupano solo di introdurre nel Paese i loro «valori malsani».

NO AL MATRIMONIO GAY. «Condanniamo queste azioni – continuano i vescovi, felicitandosi con il Senato federale per aver respinto un progetto di legge sul matrimonio omosessuale – Lanciamo un appello al buon popolo della Nigeria perché anch’esso respinga questi tentativi, se no rischiamo di perdere la nostra fede, la nostra identità culturale e il nostro amor proprio».

COMUNITÀ INTERNAZIONALE. Non è la prima volta che in Nigeria viene denunciata la pressione fatta «dalla comunità internazionale» per spingere il Paese ad approvare leggi controverse. Già a maggio dell’anno scorso, le Organizzazioni della società civile (Csos) avevano chiesto al presidente Goodluck Jonathan di «resistere alle pressioni internazionali» perché «la legge sull’omosessualità è contro la cultura nigeriana, è un suicidio importare pratiche e stili di vita che sono estranei alla Nigeria per cercare di imporli come leggi in nome dell’osservanza di obblighi internazionali».