TORINO, 14 sett – Era andato al cimitero Sassi del capoluogo piemontese per portare un fiore a sua nonna. Sarebbe stata una visita veloce: una preghiera, un “saluto” e un abbraccio immaginario a sua nonna. Ma Maurizio quando arriva trova solo un po’ di terra e un cingolato, pronto a spazzare via gli ultimi pezzi di marmo rimasti.
Infatti, della tomba di nonna Maria, scomparsa nel 1994, non c’è più traccia. Qualcuno l’ha esumata e poi cremata, senza avvisare nessuno dei familiari, tutti contrari alla cremazione per motivi religiosi. Maurizio si rivolge agli uffici comunali preposti, ma la risposta è sempre la stessa: “La concessione decennale per la sepoltura è scaduta e quindi abbiamo agito di conseguenza”.
Il giallo, però, s’infittisce perché Maurizio denuncia che dalla tomba di sua nonna sono scomparsi anche una fede e un anello d’oro. Ora toccherà alla Procura fare luce su un caso che ha i contorni del dramma.
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