14 sett – Nei primi sette mesi dell’anno il debito è cresciuto di 84,2 miliardi a causa, principalmente, del fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (50 miliardi) e dell’aumento delle disponibilità liquide del tesoro (33,8 miliardi).
Sul fabbisogno ha poi inciso per 8,7 miliardi il sostegno ai paesi dell’area dell’euro in difficoltà che è arrivato a 51,3 miliardi: la vita media del debito residuo è a 6,9 anni. Tra gennaio e luglio sono anche aumentate le entrate tributarie cresciute dell’1,4% sul 2012 a 225 miliardi (+3,2 miliardi). Tuttavia, solo due mesi fa, le entrate si sono attestate a quota 35,572 miliardi di euro, il 14,5% in meno rispetto ai 41,652 miliardi di luglio 2012.