Washington: migliaia di motociclisti in strada per impedire la marcia islamica

bikers12 sett – Con un tempismo a dir poco inopportuno e con la mancanza di delicatezza che li contraddistingue,  l’American Muslim Political Action Committee (AMPAC), gruppo in difesa dei diritti dei musulmani aveva annunciato di organizzare una marcia per le strade di Washington per rivendicare i propri diritti proprio l’11 settembre, nell’anniversario di una ferita ancora aperta nel cuore degli americani.

L’evento, chiamato “Million Muslim March”, si sarebbe svolto per le strade della capitale. Se non fosse che migliaia di motociclisti americani hanno deciso di scendere in strada contro questa manifestazione, invadendo le strade e scoraggiando l’evento organizzato dall’AMPAC in quel determinato giorno.

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Una manifestazione spontanea e non autorizzata dalle autorità locali, che si basava su quattro punti essenziali:

1 – Siamo americani, crediamo nella costituzione, nei nostri diritti e negli Stati Uniti.
2- Questo evento è fatto in onore e nel rispetto delle persone morte l’11 settembre e per le loro famiglie. E’ anche in ricordo di tutti quei militari che hanno combattuto chi ha causato questi attacchi.
3 – Siamo contro tutte le trasformazioni fondamentaliste dell’America di questo governo e di tutti i precedenti.
4-  Noi marciamo per la nostra libertà. Questa è una marcia di pace e non vogliamo violenza di nessun tipo. Marciamo per mostrare il nostro amore per l’america e per essere l’esempio della libertà di questo paese.

La marcia ha avuto successo, non solo per le oltre 3’000 moto che sono scese in strada ma soprattutto per aver scoraggiato tanta gente a partecipare alla “Million Muslim March”, che si è rivelata quindi un vero flop.

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