10 set. – Una quindicina di bambini di Landiona, piccolo centro del Novarese, non frequentera’ la scuola primaria del proprio paese ma quella, distante circa quattro chilometri, di Vicolungo. Il motivo del trasferimento sarebbero i 28 nomadi di etnia Sinti, alcuni dei quali residenti formalmente a Landiona e nei comuni limitrofi di Carpignano, Ghislarengo e Arborio (Vc), iscritti, anche se spesso non frequentanti, nel plesso per l’anno 2013-2014.
Il problema della ”convivenza”, a quanto apprende l’Agi, esiste da molto tempo, ma quest’anno il trasferimento ”in massa”, ad eccezione di una sola bambina, dei figli di genitori italiani a Vicolungo ha provocato l’indignazione dei consiglieri comunali di minoranza. ”Non c’e’ nessun problema di razzismo – spiega all’Agi il sindaco di Landiona, Marisa Albertini, esponente di una lista civica di centrodestra – e la scelta di Vicolungo e’ stata motivata dal fatto che quella scuola offre piu’ servizi e che, nonostante avessimo l’intenzione di farlo, non siamo riusciti ad accorpare i due plessi”. (AGI) .