10 sett – VERONA – I carabinieri di Verona hanno scoperto un traffico di bici rubate nella città veneta che venivano spedite in Marocco. Da tempo l’Arma stava svolgendo indagini sui furti di bici, un fenomeno che stava crescendo a dismisura nel capoluogo scaligero come in molte altre città italiane. I carabinieri hanno individuato un marocchino, scoprendo il suo metodo di spedizione, a seguito di indagini sviluppate dall’arresto, lo scorso luglio, di un albanese, residente da anni in Italia, sorpreso a rubare biciclette davanti l’Arena.
I militari, dopo una serie di servizi di osservazione e pedinamento, hanno individuato il garage dove il marocchino aveva parcheggiato il furgone già carico delle biciclette smontate e imballate. All’immigrato, denunciato per ricettazione, sono state sequestrate oltre 30 biciclette rubate sul lago di Garda a turisti tedeschi e pronte a essere trasportate con un furgone in Marocco, passando dalla penisola iberica. Gli investigatori stanno approfondendo le indagini certi che il numero di bici portate nel paese africano sia piuttosto considerevole.
ma guarda…rubava…marocchino…strano davvero!
Ammazzate signora Kyenge e in particolar modo al PD che turisti state importando in Italia veramente eccezionali ma Santo Iddio anche un non vedente vede quello che sta succedendo in Italia (premetto che ho il massimo rispetto per i non vedenti e per tutte le persone che hanno un andicap) ma perché fate finta di non sentire i telegiornali, non leggete le cronache? non sono casi sporadici ma un bollettino di guerra di tutti i Santi giorni 24 ore su 24,Furti,Rapine,Stupri,Aggressioni,Omicidi ecc..
Mentre i veri turisti che vengono in Italia e ci portano i soldini se ne vanno come alcune famiglie Tedesche, un appello ai sostenitori del PD ribellatevi mandateli a casa i dirigenti che hanno dato carta bianca a ministri che non hanno la nostra cultura e non sanno cosa significano le nostre usanze e adesso ci voglio imporre le loro usanze a fa………….!!!!!!!!!!!!
La solita Italia senza ordine e sicurezza. Chiunque può fare quello che vuole. All’estero tra coloro che vivono di furti e altro c’è un passa parola sulla inesistenza di giustizia e quindi di pena in Italia Che pena..
Luca