Berlusconi, Cancellieri: rispetto a Strasburgo la “Giunta del Senato è sovrana”

cancell8 sett – La Giunta per le elezioni del Senato, che a partire da lunedì comincerà a esaminare il dossier sulla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, “è assolutamente sovrana”, pertanto “deve fare quello che ha idea di fare”. Lo ha sottolineato il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, replicando così a chi le aveva chiesto se dal suo punto di vista la Giunta di Palazzo Madama debba aspettare l’esito del ricorso presentato da Silvio Berlusconi alla Corte di Strasburgo sui diritti umani. Il ministro non ha risposto alla domanda se la “mossa” di Berlusconi serva ad allungare i tempi dei lavori della Giunta: “Non ne ho la più pallida idea – ha replicato – queste sono cose che vanno per i fatti loro, hanno una propria vita autonoma e un proprio percorso”.

Dalla Cancellieri nessuna preoccupazione sul futuro dell’esecutivo – “L’attività della Giunta è assolutamente autonoma. Se lei – ha detto rivolgendosi al cronista – vede collegamenti con altri aspetti (come la possibile apertura di una crisi di governo, ndr), noi siamo assolutamente sereni”. Anche perché “il governo è solido” e “finché lavoriamo lo facciamo per dare risposta all’Europa”. “’I risultati ottenuti – ha rivendicato ancora la Cancellieri – sono significativi. Il resto – ha tagliato corto il ministro – appartiene al futuro e alle scelte politiche”.

Legge Severino fatta con onestà – La legge Severino “è una legge fatta con il massimo dell’impegno e con onesta intellettuale”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri nel corso de “L’intervista” su Sky tg24 rispondendo ad una domanda sul ricorso alla Corte di Strasburgo di Silvio Berlusconi e sottolineando che come tutte le leggi “ha delle interpretazioni e delle chiavi di lettura che variano”. La norma, ha aggiunto, “si fa in un certo modo e poi ci sono i giuristi che danno le loro interpretazioni”. Sulla legge Severino, ha proseguito il ministro, “abbiamo sentito tutto e di piu” ma soprattutto “abbiamo sentito pareri molto elevati” che “hanno sollevato dei dubbi”. Dunque “vedremo quello che accadrà e la Corte di Strasburgo si esprimerà in proposito.

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