4 set. – I mercati finanziari rischiano di entrare in una nuova fase di instabilita’, a causa degli effetti dell’imminente stretta monetaria della Federal Reserve, che potrebbe avere un duro impatto sulle economie emergenti, le quali stanno gia’ dando segnali di rallentamento. E’ quanto afferma il Fondo Monetario Internazionale in una nota preparata per il G20 di San Pietroburgo, che l’agenzia Reuters ha diffuso in anteprima.
Dopo anni di crisi nelle quali avevano arrancato, si legge nel documento, saranno i paesi piu’ industrializzati a tornare a trainare la crescita globale, laddove le economie emergenti appaiono destinate a una brusca frenata per via delle conseguenze della riduzione degli stimoli economici che la banca centrale Usa ha in programma nei prossimi mesi. Secondo l’istituto di Washington, quindi, le autorita’ mondiali devono prepararsi a gestire un periodo di rinnovata instabilita’ finanziaria, alla luce di una recente crescita dei rischi al ribasso.
Serve pertanto, avverte il Fondo, uno sforzo globale per rivitalizzare la crescita e affinare la gestione dei rischi. In particolare, si legge nella nota, “le autorita’ politiche dovrebbero consentire ai tassi di cambio di rispondere al mutamento dei fondamentali” e “potrebbero aver bisogno di restare in guardia contro i rischi comportati da un aggiustamento disordinato, anche attraverso interventi per alleviare un’eccessiva volatilita’”. (AGI) .