Bologna: corruzione e peculato, arrestato il vicequestore Preziosa

mose3 sett – BOLOGNA – Il vicequestore aggiunto Giovanni Preziosa, dirigente del commissariato di polizia Santa Viola ed ex assessore alla Sicurezza della giunta Guazzaloca, è stato arrestato martedì mattina alle sette nella sua abitazione dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Venezia, nell’ambito dell’inchiesta Baita che lo scorso marzo ha portato in carcere i vertici della Mantovani, il colosso di costruzioni impegnato in Laguna per la realizzazione del Mose, per una maxi evasione fiscale, presunte tangenti e fondi neri.

LE ACCUSE – Preziosa, già perquisito a marzo nell’ambito della stessa inchiesta, è accusato di corruzione, accesso abusivo al sistema informatico, rivelazione di segreti d’ufficio e peculato. Secondo la Procura veneta, dietro compenso di denaro avrebbe fornito agli indagati informazioni riservate sullo stato delle indagini e sulle mosse degli inquirenti. Insieme a lui è stato arrestato anche il titolare emiliano di un’agenzia attiva nel campo della sicurezza che per gli inquirenti era il tramite tra la Mantovani e Preziosa.