1 sett – ”Un gesto di grande responsabilita’ ed equlibrio. Obama e’ il comandante supremo delle forze armate Usa: il fatto che abbia ritenuto di chiedere una deliberazione al Congresso significa voler dare piu’ forza politica alla decisione di un intervento in Siria”. Franco Frattini, ex ministro degli Esteri, legge cosi’ la scelta del presidente Usa, Barack Obama, di chiedere al Congresso americano l’autorizzazione per l’uso della forza in Siria. ”Ci sono tempi tecnici -sottolinea all’Adnkronos Frattini- le ispezioni dell’Onu metteranno a disposizione quello che e’ stato finora accertato e gli elementi di prova. Questo dara’ anche al Congresso Usa altri elementi per la valutazione.
Ma soprattutto mi auguro che vi sia una riflessione all’imminente vertice del G20, a San Pietroburgo. In qualche modo, formale o informale, occorre cercare una posizione comune”. ”La preoccupazione piu’ grande -rimarca l’ex titolare della Farnesina- e’ quello di un allargamento di un’eventuale azione, dovuta alle minacce di paesi come l’Iran”. ”Il Medio Oriente -fa notare Frattini- e’ una delle regioni piu’ delicate e fragili del mondo, ma la comunita’ internazionale ha il dovere, anzitutto morale, di dare una risposta ai crimini compiuti da Assad. Le forme, secondo le regole costituzionali dell’Italia, presuppongono una delibera dell’Onu. Ma e’ certo che non si puo’ piu’ rimanere in silenzio. Usa, Russia ed Europa sono gli attori politici che possono dare un segnale forte, se sono uniti”.
ANCHE TURCHIA AVRA’ RUOLO CHIAVE AL PROSSIMO G20
(Adnkronos) – ”In Turchia -ricorda l’ex ministro- sono schierati missili Nato puntati contro la Siria. Anche Ankara avra’ un ruolo fondamentale al G20. E’ uno scacchiere collegato. Attendiamo le relazioni ispettori Onu, poi l’impasse deve sbloccarsi, in modo che il Palazzo di Vetro possa prendere una decisione formale”. Per Frattini, ”il presidente del Consiglio Enrico Letta ha assunto la decisione opportuna sottolineando che abbiamo un vincolo costituzionale per l’azione militare, ma siamo alleati di Usa e Francia e non possiamo distinguerci politicamente. Dobbiamo essere solidali, anche se Paesi come ad esempio l’Italia, la Germania e la Gran Bretagna richiedono un passaggio di legimittimita’ istituzionale in piu’ che e’ quello delle Nazioni Unite”.
Nella vicenda siriana, conclude l’ex capo della diplomazia italiana, ”l’Europa ancora una volta ha dimostrato di non avere una politica estera su questioni di primaria importanza. Non basta la moneta unica ne’ la Bce: serve unione politica. Solo cosi’ si potra’ avere una difesa e una sicurezza europea”.
Frattini servo di obama e degli islamisti!
Frattini dimentica di nominare la Russia?
Che ci fa una flotta russa forte di 23 navi nel Mediterraneo davanti alle coste siriane…..?
Basta informarsi:
Siria – Putin Smaschera il Piano del NWO. I satelliti Russi forniscono la prova definitiva all’ONU sull’innocenza di Assad e le responsabilità di USA e Arabia Saudita
Grazie a Dio….. e a Putin..stavolta non ci saranno bombe umanitarie.. esportatrici di democrazia..
FATELA FINITA IL RE E’ NUDO!!
D’accordo Piero!