31 ago. – “Non mi curo degli insulti, dobbiamo agire a testa alta. Non dobbiamo farci sopraffare da chi grida piu’ forte. Dobbiamo portare avanti l’Italia migliore”.
Lo ha detto il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, nel pomeriggio a Erice (Trapani), alludendo alle offese e consultazioni di cui e’ stata bersaglio. “Ho ricevuto molti attacchi per lo ius soli – ha proseguito l’esponente del governo – Ricordo che questo e’ l’Anno europeo della cittadinanza, dobbiamo impedire che ci siano cittadini di serie A e di serie B”
Tutti I giorni sento notizie di Cecile Kyenge; anche scrivere il suo nome e’un
Dolore.3/4 d’italiani non sono contenti di questa signora Ministra (minestra)
d’integrazione.lei non si muove, non scende dalla alta scala sociale e perdere la bustarella.se fa fatica prenda l’ascensore tutto tritornera’normale ……
Se a Lei le da fastidio i commenti civili degli Italiani veri a me da fastidio i suoi commenti sugli Italiani e sulle sue dichiarazioni che non anno ne capo ne coda quindi, la finisca di fare la vittima perché le vittime vere siamo noi e mi ripeto Italiani Veri non come i voltagabbana del PD che l’ha messo li senza che nessuno l’ha votata.
Penso che a questo punto la ministra abbia stufato gli italiani. Con tutti i suoi proclami non fa altro che aumentare l’odio contro gli stranieri che, dopo tutto, sono anch’essi vittime del progetto mondialista. Purtroppo lei subisce l’influenza nefasta di un cattivo maestro che in quel posto l’ha messa. Bisognerebbe che cadesse il governo e si andasse ad elezioni; però a che santo dovremmo rivolgerci considerato anche ciò che oggi ha fatto Berlusconi firmando i punti dei referendum radicali? Sarà forse “alba dorata” una via d’uscita?
Va a ciapal !
Qual’è l’Italia migliore secondo Lei Ministro, lei non parla solo dello ius soli, lei sta facendo esasperare l’italia più povera che non ha ne da mangiare ne da dormire, facendo quelle pubbliche dichiarazioni sulle seconde case e sui sussidi agli immigrati. Lei è Ministro della Repubblica Italiana non della Repubblica Congolese, se vuole fare quello che serve ai suoi immigrati vada nel loro paese a fare il Ministro, quì lei deve fare gli interessi dell’Italia e degli Italiani.