31 ago. – “Non mi curo degli insulti, dobbiamo agire a testa alta. Non dobbiamo farci sopraffare da chi grida piu’ forte. Dobbiamo portare avanti l’Italia migliore”.
Lo ha detto il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge, nel pomeriggio a Erice (Trapani), alludendo alle offese e consultazioni di cui e’ stata bersaglio. “Ho ricevuto molti attacchi per lo ius soli – ha proseguito l’esponente del governo – Ricordo che questo e’ l’Anno europeo della cittadinanza, dobbiamo impedire che ci siano cittadini di serie A e di serie B”