Parma: l’inceneritore riparte. Cittadini gridano a Pizzarotti: “Buffone”

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pizzarotti29 ago (ansa) – Cancelli aperti, un rado via vai di mezzi, alcuni tecnici sospesi sulla piattaforma di un elevatore e una sottile nuvola di vapore che si solleva da uno dei camini più piccoli dell’impianto. L’inceneritore di Parma ha cominciato a funzionare così come stabilito dalla sentenza del Tar del 3 agosto, che ha dato ragione a Iren (la società energetica che ha costruito l’impianto) sospendendo lo stop deciso da Comune e Provincia.

Stando alle informazioni raccolte, il forno di Ugozzolo starebbe avviando la complessa procedura che dovrebbe portare alla sua accensione e alla successiva entrata in funzione a regime.

L’associazione Corretta Gestione dei Rifiuti, che negli ultimi anni ha svolto una intensa attività di contrasto all’impianto, ha criticato con un comunicato alcuni esponenti ambientalisti parmigiani ‘colpevoli’ di aver mutato idea sull’inceneritore. ”Francamente non capiamo come da ambientalisti – si legge nel testo – si possa essere a favore di un impianto di questo genere, inutile, al posto del quale in questi anni si sono evidenziate quali e quante altre alternative potrebbero essere utilizzate”.

Anche il Movimento 5 Stelle, che con il sindaco Federico Pizzarotti guida la città di Parma, ha diffuso un comunicato per controbattere alle critiche del capogruppo Pd in consiglio comunale, Nicola Dall’Olio. ”Dopo aver fortemente voluto, progettato e sostenuto l’inceneritore – scrive l’M5S – il Pd vive di rimorsi e di rimpianti e rilascia dichiarazioni che lasciano intendere che ‘loro’, che sono politicamente più abili di noi, sarebbero riusciti a fermarlo”. Dall’Olio aveva puntato l’indice sulle promesse di smantellamento dell’impianto ”mai mantenute” che Pizzarotti aveva fatto alla cittadinanza nel corso delle comunali del 2012. ansa