Siria, minacce dell’Iran: diventera’ lecito attaccare Israele

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28 ago – Un attacco militare contro la Siria spingerebbe Damasco e i Paesi alleati di Bashar Assad a una rappresaglia che colpira’ Israele: l’avvertimento e’ stato lanciato da una fonte militare iraniana. “Tel Aviv sara’ colpita e diventera’ lecito attaccare Israele”, ha sottolineato la fonte, citata dall’agenzia di stampa iraniana Fars.
“Israele”, ha continuato, “sara’ incendiato e nell’attacco saranno impegnati i vicini della Siria”. La fonte iraniana ha anche osservato che “indebolire il governo siriano significa far crescere l’insicurezza di Israele, che non solo sara’ l’obiettivo degli attacchi provenienti da Damasco e dai suoi alleati ma anche di estremisti che troveranno terreno fertile per le loro ambizioni”.

“L’intervento militare americano sara’ un disastro per la regione”: e’ la previsione della Guida Suprema dell’Iran, ayatollah Ali Khamenei, che ne ha parlato in un incontro con il presidente della Repubblica Islamica, Hassan Rowhani. “La regione e’ una polveriera, l suo futuro non potra’ essere previsto”, ha dichiarato Khamenei. Iran, in caso attacco Damasco e alleati colpiranno Israele.

IL MONITO DELLA RUSSIA: Nuovo monito del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, contro un intervento militare in Siria che a suo dire portera’ solo “ulteriore destabilizzazione” nell’area. In una telefonata con l’inviato dell’Onu e della Lega araba per la Siria, il capo della diplomazia russa ha “enfatizzato la mancanza di alternative a una soluzione diplomatica” per il conflitto e ha avvertito che “tentativi per una soluzione militare porteranno solo a un’ulteriore destabilizzazione della situazione nel Paese e nella regione”.
A dare notizia della telefonata e’ stato il ministero degli Esteri russo.