28 ago – ROMA – Un’anziana malata di cancro, ma morta per ragioni misteriose e apparentemente slegate dalla patologia tumorale, e un tecnico della sala autoptica morto poche ore dopo aver eseguito gli esami sul cadavere della donna. Poi un medico e un’infermiera, anch’essi presenti durante l’autopsia, che si sentono male. Da settimane all’ospedale San Giovanni di Roma si cerca di dare risposte a quello che per adesso rimane un mistero.
Un caso che, come dichiarato dal Dg del nosocomio, Gianluigi Bracciale, “non ha eguali nella letteratura scientifica mondiale”. A ricostruire i fatti è il Corriere della Sera. La vittima è Ruffino Vacca, 64 anni, tecnico della sala autoptica del nosocomio romano. Non sono serviti a niente i tentativi dei sanitari di salvargli la vita, neanche un tentato trapianto d’urgenza al fegato.
Il Dg ha dichiarato senza troppi giri di parole: “Non sappiamo perché sono deceduti entrambi”. Attualmente sono aperte le indagini di una Commissione Regionale e dei Nas. Oltre al 64enne deceduto ci sarebbero altre due persone che avrebbero accusato malori, ma che sarebbero comunque in via di miglioramento. (da RomaToday)
www.today.it