27 ago. – Le autorita’ del Venezuela avrebbero sventato un complotto per assassinare il presidente Nicolas Maduro ordito dall’ex leader colombiano Alvaro Uribe Velez, un conservatore ostile al governo progressista di Caracas. A darne notizia e’ stato il ministro dell’Interno, Miguel Rodriguez, secondo cui sono stati catturati due colombiani coinvolti nel piano.
I due farebbero parte di un commando di dieci persone incaricate di assistere il killer destinato a eseguire materialmente l’omicidio, identificato solo come ‘David’ e definito dal ministro un “professionista di grande esperienza”.
‘David’ avrebbe preso ordini da Oscar Alcantara Gonzalez, uno stretto collaboratore di Uribe attualmente in prigione, collegato anche a elementi dell’estrema destra venezuelana esiliati a Miami.
A causa del coinvolgimento di costoro, Maduro in persona avrebbe telefonato all’omologo statunitense Barack Obama, per chiedergli se avesse organizzato lui il fallito intrigo, o quanto meno se ne fosse a conoscenza. “Il presidente Obama e’ cosi’ debole che negli Stati Uniti si prendono per suo conto decisioni sull’uccisione di un capo di Stato latino-americano senza che lui ne sappia nulla?”, ha commentato polemicamente con i giornalisti il successore del defunto Hugo Chavez.
“Preferirei parlare di questioni importanti e non delle calunnie di una dittatura”, ha replicato Uribe, che lascio’ la presidenza nel 2010. “Nessuno crede a una storia cosi’ assurda”, ha tagliato corto a propria volta Henrique Capriles, leader dell’opposizione liberale di Caracas, sconfitto di misura da Maduro nelle contestate presidenziali dello scorso aprile. (AGI)