27 ago – La polizia ucraina ha annunciato di aver trovato delle armi nella sede del gruppo femminista Femen, noto per le sue proteste a seno nudo, il quale nega le accuse definendole una nuova provocazione del governo.
In una nota la polizia di Kiev spiega di aver ricevuto una telefonata anonima con la rivelazione della presenza di esplosivi a un indirizzo della capitale ucraina dove si trovano gli uffici delle Femen. Sul luogo sono stati inviati gli artificieri, afferma la nota, che non fa mai il nome del gruppo di protesta. “Durante la perquisizione le forze dell’ordine hanno confiscato oggetti che somigliano a una pistola TT e a una granata” si legge.
Anna Hutsol, capo della sede ucraina del movimento, ha detto che la polizia sostiene di aver trovato una pistola, una granata e ritratti del presidente russo Vladimir Putin e del patriarca ortodosso russo Kirill. “E’ una provocazione, non avevamo nessuna arma” ha detto Hutsol, aggiungendo che le armi potrebbero essere state nascoste negli uffici durante un’assenza delle militanti. Il gruppo ha pubblicato fotografie dei poliziotti che fotografano le armi e i ritratti di Putin e Kirill durante la perquisizione. tmnews
Guarda FEMEN LE ESCORT DEL NUOVO ORDINE MONDIALE su youtube
Vecchia tecnica!
Una volta in Congo, volendosi sbarazzare di un mio collaboratore particolarmente brillante ed efficiente, i funzionari della dogana in accordo con la polizia locale, trovarono a seguito di una “minuziosa” ispezione, due “canne” di Hashish nella sua vettura. Al mio collaboratore, noto salutista e assolutamente non fumatore, fu concesso, su mio intervento, il rilascio dallo stato di fermo su condizione di abbandonare il paese entro 48 ore, puntualmente eseguita. Ovviamente i doganieri (ed i poliziotti di frontiera interessati alla barriera portuale) continuarono imperterriti a taglieggiare e pretendere mazzette con ogni scusa ad ogni passaggio in zona porto, felici di essersi liberati di un rompiballe che in piu´ occasioni li aveva mandati a ranare.