Ravenna, 26 agosto 2013 – Nuovi guai per Josefa Idem a Ravenna. A carico dell’ex ministro alle Pari opportunita’ nel governo Letta da venerdi’ scorso c’e’ un esposto in Procura. L’ha firmato il capogruppo di opposizione Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), che vuol segnalare all’autorita’ giudiziaria ravennate la questione del versamento dei contributi previdenziali a favore della stessa Idem sei anni fa, quando lavorava come assessore in Comune a Ravenna.
E percepiti- ha sempre detto Ancisi sollecitando verifiche al sindaco Fabrizio Matteucci, poi partite- grazie all’aspettativa per l’incarico pubblico da un lavoro durato “10 giorni” come dipendente di una societa’ riconducibile al marito di Idem, Guglielmo Guerrini, chiamata Canoa Kayak Standiana e situata in via Carraia Bezzi a Santerno (vi risiedeva la famiglia Idem prima di trasferirsi nella casa-palestra al civico 104, l’abitazione dove ha tuttora ha sede legale la Kayak e al centro delle note vicende sull’Imu).
Il Comune di Ravenna avrebbe versato a suo tempo un totale di 8.642 euro per i contributi di Idem, pari a complessive 183 giornate lavorative. Ancisi precisa oggi che non si sarebbe rivolto ai pm “se il sindaco di Ravenna non avesse respinto al mittente (come documentato nell’esposto stesso) la mia richiesta di farlo egli stesso, impegnando in proposito la polizia municipale, come da lui deciso sulle questioni Imu/Ici ed edilizia”.
(Dire)