26 ago – La guardia di finanza è inflessibile con gli evasori, anche quando le cifre sono davvero irrisorie. Lo dimostra il caso di una storica gelateria del centro di Olbia, in Sardegna, costretta a chiudere per tre giorni alla fine del mese di agosto per aver collezionato quattro verbali per scontrini non emessi in cinque anni: un’evasione totale che ammonta a 1,50 euro.
La proprietaria della gelateria “Smeralda” si è detta allibita: “È una sanzione assurda. Tra l’altro ci rimetterà anche lo Stato che perderà l’Iva per il mancato introito della gelateria del prossimo fine settimana previsto in circa 6mila euro”. Ed è stato inutile anche chiedere di rinviare lo stop al termine della stagione estiva.
Come riportato da vari quotidiani locali, i verbali contestati dalle Fiamme gialle sono quattro: si tratta di due scontrini da 1 euro, di uno scontrino da 6,50 euro e di un altro da 1,50 euro. Calcolata l’Iva al 10%, l’evasione totale si attesta intorno a 1,50 euro. Per “riavere” quegli spiccioli evasi, però, lo Stato rinuncia ai circa 500 euro di Iva che la gelateria avrebbe fatturato nel weekend in cui invece rimarrà chiusa. tgcom24
Quello che non capisco è che a Milano ed in tutta Italia, i venditori abusivi, e sono solo “stranieri” non hanno di questi problemi, li trovi ovunque nei mercati, ma mai che i GDF controllino.
Ciò non toglie che chi non rilascia lo scontrino sia un evasore e quindi sanzionabile, ma che sia per tutti.
La GdF non fa altro che applicare la legge (GIUSTO). Purtroppo i vertici della stessa non insegnano ai loro dipendenti ( i finanzieri accertanti ) ad usare il buon senso. E il dramma è che questo concetto (che andrebbe a tutto vantaggio dello Stato come precisato nell’articolo) non entra loro in testa.
Come non entra loro in testa di verificare se un libero professionista (medico, avvocato, ingegnere o qualsivoglia altro imprenditore) rilascia
T-U-T-T-E! le fatture per i R-E-A-L-I importi relativi a (ripeto) T-U-T-T-E le prestazioni. Vergogna!
Pagasse le tasse invece di rimanere allibita.
da non credere…………………….
No, dai…………………non e’ì vero!