26 ago – ”L’Occidente non ha alcuna prova sull’uso di sostanze chimiche” da parte del regime di Damasco e, al contempo, ”e’ chiaro che l’opposizione siriana non ha alcuna intenzione di sedersi al tavolo del dialogo”. Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
“Le minacce dei Paesi occidentali sul fatto che Assad abbia ”varcato la linea rossa” in Siria sono in contrasto con gli accordi raggiunti al vertice G8 di Lough Erne”
“Washington e Londra hanno dichiarato colpevole Assad prima ancora dei risultai dell’indagine Onu”, sull’uso di armi chimiche in Siria. “Hanno solo bisogno di un verdetto di colpevolezza. Qualsiasi altro verra’ respinto“. La critica alle posizione di Usa e Gran Bretagna rispetto alla crisi siriana sono arrivate via Twitter dal capo della commissione Esteri della Duma di Stato, Alexei Pushkov. Il politico profetizza uno “scenario iracheno” con la formazione di una “colazione”, che vuole combattere contro la Siria, “senza l’approvazione del Consiglio di Sicurezza Onu”. “La Turchia e’ gia’ pronta – sottolinea Pushkov – Cosi’ si seppellisce il diritto internazionale”. .