24 AGO – Le autorità americane hanno accusato un uomo di avere tentato di vendere ad agenti sotto copertura 1.000 tonnellate di yellowcake, polvere concentrata di uranio che secondo i suoi piani doveva essere spedita in Iran. Patrick Campbell, 33 anni, è stato arrestato all’aeroporto John F Kennedy di New York mentre trasportava un esempio della sostanza, nascosta nel suo bagaglio e nelle suole delle scarpe. Arrivava dalla Sierra Leone. La notizia è stata riportata dal New York Post.
Campbell è stato arrestato mercoledì scorso in seguito a delle indagini segrete durate 15 mesi. Un agente segreto nel maggio 2012 pubblicò sul sito alibaba.com un annuncio in cui si finse un broker americano che rappresentava persone in Iran. Secondo l’Homeland Security, il ragazzo ha presumibilmente risposto a quell’annuncio nel tentativo di vendere uranio. All’epoca Campbell accettò di recarsi a Miami, in Florida, per incontrare l’acquirente che così avrebbe avuto la possbilità di analizzare la purezza della sostanza.
Campbell rischia fino a 20 anni di prigione e una multa da un milione di dollari se verrà giudicato colpevole di avere violato sanzioni americane contro l’Iran così come l’International Emergency Economic Powers Act – la legge promulgata nel 1977 che conferisce al presidente americano il potere di identificare qualunque minaccia che ha origine al di fuori degli Stati Uniti e di provvedere alla confisca dei beni coinvolti.