24 ago – Il crescente consenso all’interno della comunità internazionale sull’uso di armi chimiche da parte di Damasco si basa sugli elementi raccolti dalle reti di informatori presenti nelle roccaforti dei ribelli siriani, che stanno fornendo campioni di tessuto e prove video alle agenzie di intelligence occidentali e mediorientali. E’ quanto hanno riferito al Wall Street Journal funzionari americani, europei e arabi.
Alcune fonti hanno sottolineato come, grazie a tali prove, l’intelligence americana potrebbe arrivare a una conclusione certa su quanto accaduto il 21 agosto scorso nella regione di Damasco nell’arco di pochi giorni.
Stando a quanto precisato dal Wsj, le intelligence di più Paesi, comprese quelle di Stati Uniti, Regno Unito e Francia, raccolgono le prove ognuna attraverso le proprie reti di informatori, per poi comparare i risultati, nel tentativo di arrivare a una conclusione certa usando campioni diversi.
Le famose prove… perché mi ricordo di Saddam Hussein in questo momento, perché?