New York, 24 Agosto 2013 – Gli Stati Uniti vedono nella guerra aerea della Nato in Kosovo del 1999 il modello per un possibile intervento militare in Siria per rispondere agli attacchi con armi chimiche. E’ quanto sosstiene il New York Times, secondo il quale l’amministrazione del Premio Nobel per la Pace sta studiando l’intervento di 14 anni fa contro la Serbia come precedente su cui fondare “un’azione senza il mandato delle Nazioni Unite”, visto il probabile veto della Russia a qualsiasi intervento.
Barack Hussein Obama ha convocato alla Casa Bianca per il fine settimana i suoi consiglieri per la sicurezza per discutere sulle opzioni americane, inclusa un’azione militare, contro il regime siriano, accusato di aver usato armi chimiche contro i civili. Lo hanno reso noto fonti dell’Amministrazione Usa. Per il primo afroamericano a ricoprire la carica di presidente americano sara’ il primo incontro con i responsabili della politica estera e di difesa da quando mercoledi’ scorso le forze di Bashar al-Assad avrebbero sferrato un attacco con il gas nervino in un sobborgo di Damasco
Il segretario alla Difesa Usa, Chuck Hagel, ha fatto capire che Washington sta posizionando mezzi e uomini in vista di un possibile intervento militare in Siria. “Il Dipartimento della Difesa”, ha sottolineato parlando ai giornalisti su un aereo che lo portava in visita in Malaysia, “ha la responsabilita’ di fornire al presidente opzioni per qualsiasi contingenza e questo richiede un posizionamento delle nostre forze, un posizionamento delle nostre unita’ per poter attuare le varie opzioni, quale che sia l’opzione che sceglie il presidente”