24 ago – Per prezzi e tariffe nel 2013 si prospetta un aumento ‘drammatico’ pari a 1.492 euro a famiglia. E’ la stima aggiornata elaborata dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che mostra principali variazioni rispetto alle previsioni iniziali legate da una parte alla riduzione delle bollette, soprattutto quella del gas, e dall’altra dall’aumento delle tariffe di professionisti e artigiani sulla spinta dell’Imu.
Per Federconsumatori sono “aumenti insostenibili che stanno determinando pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie e sull’intera economia, che continuera’ a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi, che nel biennio 2012-2013, risulta pari a -7,3%, con una contrazione della spesa complessiva delle famiglie di circa 52 miliardi di euro”. Tutto cio’, si legge in una nota, “senza mettere in conto gli ulteriori aumenti derivanti da Imu e incremento dell’Iva, sulle quali il Governo e’ chiamato a decidere a breve”.
Federconsumatori ritiene pertanto “indispensabile eliminare definitivamente l’Imu sulla prima casa (tranne che per le dimore di lusso) e l’aumento dell’Iva. In assenza di un provvedimento in tal senso”, spiega, “le conseguenze sarebbero disastrose, sia in termini diretti, sia in termini indiretti per le varie ricadute su prezzi e tariffe”. “Oltre a scongiurare nuovi aumenti – aggiungono i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti – e’ ora che il Governo si dia da fare concretamente per un serio piano di rilancio economico, in grado di avviare una ripresa della domanda di mercato e degli investimenti per il lavoro e l’occupazione”.