24 AGO-“Se potete aiutarmi a dare un tetto ai miei figli”. E’ la frase scritta a mano su un cartello appeso al collo di Fabrizio Sabiu, un operaio metalmeccanico del Sulcis che si è incatenato al portone del Municipio di Carbonia.
Chiede aiuto affinché i suoi due figli, affidati all’ex moglie, non finiscano sulla strada a causa di uno sfratto.Lo stesso Sabiu, che paga ogni mese un assegno di mantenimento di 500 euro, vive in condizioni di povertà: per 6 mesi ha dormito alle Poste e ora è ospite di amici.