23 ago – Il viceministro dell’Economia Stefano Fassina affida al quotidiano Avvenire le sue convinzioni sulle prossime mosse politiche che potrebbero portare a una crisi di governo: ”Non voglio la rottura, non voglio lo scontro, e non ho mai pensato a Silvio Berlusconi come a un nemico. Non c’e’ odio, c’e’ invece rispetto per la sofferenza politica di un partito e del suo leader”
Il Pd, assicura Fassina, “non ha un pregiudizio”, ma ”la volonta’ di affrontare questo passaggio senza spirito di vendetta”. ”La condanna di Berlusconi e’ stato un fatto negativo non solo per Berlusconi e per il Pdl, ma per tutto il sistema politico. Quasi una maledizione che prova a bloccarci mentre siamo sulla strada giusta”, afferma Fassina. L’esponente democratico si dice tuttavia ”sereno, a tratti fiducioso. Prevarra’ il senso di responsabilita’ e il governo andra’ avanti. Troveremo un’intesa alta su Imu, Iva, cassa integrazione ed esodati. E insieme, Pd e Pdl, costruiranno le condizioni per contribuire a imprimere all’Europa un cambio di rotta. Abbiamo un’occasione irripetibile – prosegue – che e’ il semestre di presidenza italiana della Ue: saremo uniti nel dire che e’ ora di convinzione crescita e occupazione”.
Per Fassina ”la vicenda giudiziaria di Berlusconi e’ un problema politico, ma non puo’ essere scaricato sulle istituzioni, sul governo, sul Parlamento, sulla Presidenza della Repubblica. Il Pdl deve riuscire a risolverlo al proprio interno. Soltanto cosi’ puo’ fare l’interesse generale del Paese”.
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Fassina è un furbone, prima lascia che condannino Berlusconi per un presunto reato (non commesso da Berlusconi stesso) e poi dire che deve essere il PDL (futuro FORZA ITALIA) a risolvere il problema di LETTA e compagni comunisti vari. Vai a quel paese Fassina.
IL fatto che Fassina, riconosce il danno di una condanna assurda potrebbe essere l’inizio di capire che gl’interessi del popolo sono al di sopra dell’interesse di partito, anche se questo poteva essere pensato prima…ma in politica non èmai troppo tardi
Loro (?!) hanno sempre una soluzione per insegnare a vivere agli altri . Peccato che non l’abbiano avuta nel caso MPS , con 4 miliardi di Euro di salvataggio a spese dell’erario!
Speriamo solo che gente così non prenda le redini della carrozza !