23 ago – Mentre la maggioranza è avvitata sulla questione dell’agibilità politica di Silvio Berlusconi, c’è chi ravvisa l’imminenza di una crisi di governo e prova a immaginare futuri scenari elettorali. Massimo D’Alema, durante una festa del Pd a Taizzano, frazione di Narni (Terni), a sorpresa investe Matteo Renzi della sua fiducia: ”Letta è solo un leader di transizione per un governo momentaneo e con un programma di scopo. Non sarà utile una seconda volta. Per il futuro io immagino Gianni Cuperlo alla segreteria del partito e Renzi a Palazzo Chigi”.
Voto: “Stavolta non faremo errori” – Per l’ex presidente del Consiglio, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano,”alla fine non ci sarà nessuna crisi. Se il centrodestra pensa di legare il proprio destino a quello giudiziario di Berlusconi, si dovrà rassegnare a un declino senza ritorno. Credo anche che se si andrà alla conta dei voti in aula il centrodestra potrebbe dividersi. Se invece vogliono andare alle elezioni – assicura – noi siamo pronti. Ma non credo. Berlusconi sa che siamo 15 punti avanti a lui con Renzi leader. E anche se siamo specialisti nel perdere anche quando vinciamo, stavolta non faremo errori”.
“Il Cavaliere si dimetterà” – ”Berlusconi non ha altre vie d’uscita che quella di accettare la sentenza e quindi la condanna. Andrà ai domiciliari e poi ai servizi sociali”, afferma D’Alema. Il Cavaliere ”potrà continuare a fare politica anche fuori dal Parlamento, come insegna Grillo”, che ”non è in Parlamento perché non può, è pregiudicato per un reato odioso, l’omicidio colposo. Quindi Berlusconi anche come pregiudicato arriva per secondo. Eppure – rileva – tutti e due hanno milioni di voti. Perché milioni di italiani odiano i politici, ma amano i pregiudicati”.