ROMA, 22 AGOSTO 2103 – Restano “distanti” le posizioni tra Letta e Alfano al termine del lungo incontro a palazzo Chigi che si è incentrato soprattutto sulla questione dell’agibilità politica di Berlusconi. E’ quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi che definiscono il colloquio “duro”.
L’incontro, spiegano fonti di governo, è durato due ore. Durante il colloquio, Letta avrebbe ribadito di considerare “sbagliato” il sovrapporre i due livelli, ossia quello del sostegno al governo da una questione che invece riguarda l’interna corporis del Senato, ovvero l’applicazione della legge Severino al Cavaliere. Sulla questione – avrebbe ribadito Letta- deve decidere la Giunta e deve essere una decisione presa solo in funzione di criteri giuridici.
Alfano, nel suo ruolo di segretario Pdl, avrebbe invece ribadito che per il partito è “inaccettabile” che non si comprenda che esiste un problema di irretroattività della legge.
Che quello tra Alfano e Letta sia stato un incontro “duro” è quanto viene confermato anche da fonti Pdl al termine del colloquio.
Alfano, avrebbe ribadito che non è possibile per il Pdl restare dentro una coalizione in cui l’altro partito che fa parte della maggioranza, ossia il Pd, fa decadere il leader del partito alleato per un atteggiamento “pregiudiziale”, nonché sottolineato, che tale atteggiamento non tiene conto di alcun approfondimento e del parere di illustri giuristi che esprimono dubbi sulla retroattività della norma Severino.
Un incontro duro sulla questione dell’agibilità politica, mentre sarebbe vicina un’intesa sulla questione Imu e Iva. Sarebbero stati fatti – dicono fonti di palazzo Chigi – significativi “passi avanti” verso l’intesa sulla riforma dell’Imu che dovrebbe approdare in consiglio dei ministri il 28 agosto.