22 ago – A conferma che per un intero anno non una misura adeguata è stata introdotta né dal governo Monti, né dal governo Letta, Federcontribuenti, al termine della seconda edizione del “Tour della crisi”, con un pulmino messo a disposizione di giornalisti, deputati e senatori italiani e che ha percorso le strade ormai deindustrializzate a caccia di qualche impresa superstite ribadisce il concetto: ” quelli che possono permettersi di chiudere il Parlamento per andare in vacanza e lasciare l’Italia e le aziende in condizioni più che critiche, considerate le maledette scadenze fiscali e quelli come noi che restano qui, a combattere assieme agli imprenditori che non si faranno una sola ora di vacanza per poter riuscire a salvare l’azienda e la loro famiglia dal fallimento”.
Letta: questo governo ha risposto con i fatti alla disoccupazione (Ma quando??)
Mettere in contatto il mondo della politica con la quotidianità delle aziende cercando una soluzione che a breve termine dia respiro agli imprenditori soffocati da tasse e fisco sembra una impresa titanica. ” Occorrono riforme e politiche a lungo termine che per qualità e importanza possano essere definite come un cambiamento radicale del rapporto tra Stato e imprese, invece si continuano a varare decretini inutili, veri palliativi e a fingere di non vedere il sopraggiungere della fine del mondo del lavoro, dell’occupazione e con tutte le conseguenze che si susseguono colpendo ogni area ”.