22 AGO – Il ministero dell’Interno algerino ha avviato una inchiesta sulla gestione delle somme in denaro donate alle moschee e che potrebbero essere usate per fini terroristici. Lo scrive oggi il quotidiano arabofono el Khabar, sempre molto informato sulle vicende terroristiche, rivelando che esiste il fondato sospetto che la zakat (l’elemosina rituale dell’Islam, di cui costituisce uno dei tre ”pilastri”) venga usata per sostenere economicamente i giovani che, addestrati ed armati, vengono poi trasferiti in Siria ed in Libia.
Stando alle prime risultanze dell’indagine – le cui conclusioni non sarebbero state ancora trasmesse alla magiustratura – a ”filtrare” il denaro destinato alla jihad sarebbero delle associazioni caritatevoli, di fatto collettori di fondi per il terrorismo islamico. (ANSAmed).