Il Cairo, 20 ago. – Il capo dei fratelli musulmani, Mohamed Badie, e’ stato arrestato al Cairo. Badie, 70 anni, ha riferito il ministero dell’Interno efgiziano, e’ stato catturato nell’area della piazza di Rabaa al-Adawiya, epicentro della rivolta islamista repressa dal regime dei militari. Uno dei figli, di Badie, il 38enne Ammar, era stato ucciso tre giorni fa nel corso degli scontri, nei quali sono morti complessivamente quasi 900 persone. Badie era latitante da Luglio, era ricercato per incitamento alla violenza e all’omicidio di massa.
Sulla pagina Facebook del ministero dell’Interno egiziano e’ apparsa una foto scattata durante l’arresto che lo ritrae stanco e con il volto segnato, seduto in un’auto tra due uomini armati. “E’ stato possibile arrestarlo”, ha spiegato una nota del ministero, “raccogliendo una serie di informazioni sui suoi movimenti” che hanno portato la polizia nel suo appartamento a Nasr City.
Mohamed Badie dovra’ comparire davanti ai giudici il prossimo 25 agosto, e il suo ingresso in carcere arriva qualche ora prima della probabile uscita dell’uomo che lo ha cacciato per anni nella clandestinita’, Hosni Mubarak.
E’ dunque un segnale preciso quello che i militari sembrano voler mandare al paese e alla comunita’ internazionale, e del tutto in controtendenza con la Rivoluzione egiziana che due anni fa, grazie alla complicità dei governi occidentali -Usa in capo – attraverso i brogli, permisero ai terroristi di andare al governo e mise fuori dal potere Mubarak.
Chi di spada ferisce….
A conferma di ciò, anche stavolta parte della comunita’ internazionale, temendo una nuova immersione nella clandestinita’ dei fratelli musulmani accompagnata da una repressione che potrebbe spingere a un radicalismo terrorista – che è nella sua natura – , esercita pressioni affinche’ cio’ non avvenga. Lo fanno gli Stati Uniti, che hanno sollecitato l’Egitto di Abdel Fattah al Sisi, capo delle Forze armate e nuovo uomo forte del Cairo, a non bandire la fratellanza; lo ha chiesto Ban Ki-Moon, il segretario generale dell’Onu, Organizzazione Non Utile, che anzi vuole “uno spazio politico piu’ ampio” per il partito islamista; lavorera’ a questo disegno criminale anche l’oligarchia politico finanziaria europea, che domani vedra’ un summit d’emergenza dei ministri degli Esteri a Bruxelles per decidere il da farsi.
Armando Manocchia
CHI DI SPADA FERISCE………DI SPADA PUNISCE………!…….
ma arrestiamo anche i fiancheggiatori italioti e alla svelta ( compresi quelli europei) .
Mi raccomando, alla svelta……………..