17 ago – “Non abbiamo ricevuto una richiesta personale di autorizzazione a viaggiare dalla signora Shalabayeva stessa” e “non siamo stati neppure contattati a livello ufficiale da alcun governo con la richiesta di darle ospitalita’ durante il periodo delle indagini”. Ad affermarlo e’ il ministro degli Esteri del Kazakhstan, Erlan Idrissov, ricordando, dalle pagine di ‘la Repubblica’, che Alma Shalabayeva “gode dei pieni diritti e delle liberta’ garantite dalla legislazione kazaka” e “non e’ coinvolta nella causa legale attinente ai reati di suo marito”, Mukhtar Ablyazov.
Il capo della diplomazia kazaka precisa che Shalabayeva “e’ tuttavia sotto inchiesta in relazione a un caso diverso, che riguarda l’ottenimento di passaporti kazaki irregolari, rilasciati al signor Ablyazov e ai suoi parenti in cambio di tangenti. Le agenzie delle forze dell’ordine stanno pertanto effettuando presso le loro controparti oltreoceano le verifiche necessarie a sapere se la signora Shalabayeva ha mai utilizzato il passaporto kazako ottenuto in modo illecito”.
La moglie di Ablyazov, scrive Idrissov, “non e’ in prigione ne’ agli arresti domiciliari”, ma “e’ considerata a rischio di fuga e non e’ autorizzata a uscire dalla citta’ di Almaty (dove lei stessa ha volontariamente scelto di risiedere per il periodo delle indagini) senza il permesso delle autorita’ inquirenti”.