16 ago – ”E’ assurdo. Gli islamisti stanno sfogando su di noi la loro rabbia, ma i cristiani non sono stati gli unici a manifestare. Almeno trentatre’ milioni di egiziani hanno chiesto le dimissioni di Morsi”. Cosi’ il vescovo copto cattolico di Assiut, monsignor Kyrillos William Samaan, commenta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), i recenti attacchi alla comunita’ copta egiziana. Parole che, scrive il Sir (Servizio informazione religiosa), pur risalendo al 12 agosto scorso, restano di grave attualita’ alla luce anche degli ultimissimi attacchi portati dai sostenitori pro-Morsi dei Fratelli musulmani a chiese, monasteri, scuole, negozi e case abitate dai cristiani.
”Sono stati attaccati numerosi edifici religiosi – racconta mons. William – e nella citta’ di Sohag, gli estremisti hanno perfino issato una bandiera di al-Qaeda sulla Chiesa di San Giorgio”. Nella diocesi di Assiut, quella di mons. William, sarebbero circa una trentina le chiese attaccate. Tuttavia durante gli attentati tanti musulmani si sono schierati al fianco dei copti e il vescovo coglie in questo gesto di solidarieta’ un segno di speranza. ”Questo e’ il vero Egitto: cristiani e musulmani uniti” afferma il presule riferendo quanto i musulmani egiziani abbiano gradito la lettera indirizzata da papa Francesco alla comunita’ islamica mondiale in occasione della fine del Ramadan.
questo Papa e’ il loro asso …dopo la visita a Lampedusa non lo voglio ascoltare ne’ seguire, sorry : ridatemi Benedetto!!!!!