13 ago – Nuova interruzione dell’export di greggio dall’Iraq alla Turchia. A provocarla un attentato al piu’ importante oleodotto iracheno, eseguito da un gruppo di uomini armati vicino al villaggio di Albu Jahasj, nella provincia settentrionale di Ninive.
L’esplosione, ha precisato una fonte della compagnia petrolifera dell’Iraq settentrionale (Northern Oil Co.), ha costretto a “interrompere” il flusso di greggio che dalla piu’ grande raffineria del Paese, a Baiji, e’ diretto al porto turco di Ceyhan. “Le operazioni di pompaggio nella pipeline sono ferme – ha affermato la fonte – La produzione di greggio nei giacimenti va avanti e il petrolio estratto non viene esportato ma stoccato”.
Team speciali sono al lavoro in queste ore per riparare i danni causati dall’esplosione. Le attivita’ dell’oleodotto dovrebbero tornare alla normalita’ entro 1-3 giorni. L’Iraq estrae dai giacimenti intorno Kirkuk, nel nord del Paese, almeno 500mila barili di greggio al giorno.