TREVISO 11 ago – «Il fatto è uno: Alessandro Gnocchi non rappresenta più il gruppo di Treviso del Movimento 5 Stelle. Lui continua a definirsi portavoce, ma in realtà è stato mollato». Le parole di David Borrelli, punto di riferimento per il M5S trevigiano, suonano come una condanna. Il Movimento non perdona il suo ex candidato sindaco e attuale consigliere comunale per aver indicato a tre suoi amici e alla sua fidanzata la possibilità di presentare il curriculum ed essere quindi delegati dal Comune nel Parco del Sile e di averne poi sostenuto la candidatura.
Per i “cittadini” un atto gravissimo, sfociato nell’invito a dimettersi dal Consiglio comunale. Passo che Gnocchi non vuole fare. Per lui però è già pronto il processo mediatico: tempo qualche giorno e il Movimento chiederà al popolo della Rete con una votazione online l’espulsione del consigliere.
«Almeno l’80 per cento del gruppo vuole le sue dimissioni, mentre per il 99 ha sbagliato di grosso -continua Borrelli- Ma Gnocchi continua a non capire: ha presentato dei curriculum ottimi per il Parco del Sile, perfetti. Ma si tratta di tre suoi colleghi di lavoro e della sua fidanzata. Una cosa che non si deve fare. Per il Movimento 5 Stelle la forma è sostanza. Ma poi ha commesso un errore ancora più grave: ha insistito sulla sua posizione e quando gli è stato chiesto di fare un passo indietro ha detto di no». .gazzettino.it/
Stessa faccia, stessa razza. Se questa e´la nuova classe di politici che si presnta come novita´al paese: grazie, abbiamo gia´dato, con tutti i vecchi puzzino, i loro figli, parenti, amanti, zoccole, affaristi mafiosi e corrotti al seguito. Ci vuole una nuova legge elettorale altrimenti, neanche a livello di Repubblica delle banane potremo stare!
Questo va cacciato senza indugi.
chi non sta alle regole va allontanato dal movimento! non vogliamo essere sputtanati da individui opportunisti!