9 ago – Il Marocco elaborerà una nuova strategia verso il fenomeno dell’emigrazione che, entro il 2030, ridisegnerà l’approccio del Regno nel rapporto con le centinaia di migliaia di marocchini che risiedono all’estero.
Lo ha annunciato Abdellatif Maazouz, ministro incaricato dei Marocchini all’estero, nel corso di una conferenza stampa di cui la Map ha fornito i contenuti.
La nuova strategia è frutto della collaborazione tra la fondazione Hassan II per i marocchini residenti all’estero, il Consiglio delle comunità marocchine residenti in Paesi stranieri e l’Istituto reale di studi strategici.
Il piano si muoverà su tre assi: miglioramento delle condizioni di vita e di integrazione nei Paesi d’accoglienza; preservazione dell’identità nazionale e miglioramento e sviluppo delle relazioni bilaterali.
Il ministro ha anche posto l’accento sulla necessità di associare i marocchini nel mondo alle grandi iniziative lanciate nel Regno e rafforzare il legame della diaspora alle dinamiche politiche e sociali del Paese. (ANSAmed)
PAROLE chiarissime che dimostrano ancora una volta l’incompatibilità dell’islam con l’occidente. E’ una raccomandazione a NON INTEGRARSI, perchè significherebbe rinnegare l’islam. Per loro integrazione significa sfruttare al massimo il nostro stato sociale e tentare di imporre a noi la legge islamica. Preservare l’identità nazionale marocchina significa che non possono considerarsi cittadini italiani. Spiegatelo al duo Kyenge-Boldrini. In ogni modo queste parole sono molto offensive. Stanno sputando sulla nostra nazione, sulla nostra storia e sulla nostra civiltà. Se avessimo dei governanti con un briciolo di dignità e senso dello Stato , si dovrebbe aprire un caso diplomatico
Ecco come si fa, altro che le imbecillita dello ius soli!