7 ago – Il vero problema della sinistra è che “non ha alcun vero leader né un vero programma”. I suoi leader più noti, sottolinea il NY Times, “sono ex-comunisti troppo ambiziosi di provare la loro ortodossia capitalista attraverso un’adesione indifferente alle dottrine ascetiche preferite dai banchieri tedeschi”. E’ da questo approccio che ne è derivata la loro impopolarità, prosegue il giornale che ricorda come l’Italia sia protagonista di “una doppia recessione” con un tasso di disoccupazione “inchiodato intorno al 12%” e una crescita che è stata “minuscola” in gran parte dell’ultimo decennio.
“Con queste debolezze eclatanti su ambo i lati dello spettro” politico, secondo il NY Times il vero vincitore delle elezioni dello scorso febbraio “non è stato nessuno dei soggetti citati sopra”. Non solo. Il governo che si è venuto a creare ad aprile, paragonato a un patchwork, non è altro che una “coalizione sgraziata con pochi obiettivi finora raggiunti”.
L’editoriale si conclude ribadendo che l’Italia ha “disperatamente bisogno di un rinnovo politico totale, che produca leader che riescano a guadagnarsi il consenso popolare per le dovute riforme economiche”. Se mai emergeranno tali figure politiche, “la loro prima responsabilità sarà quella di guidare una sfida credibile alle domande di austerità senza uscita che arrivano dai partner europei”.
Per 20 anni è andata avanti con l’antiberlusconismo, ora che Berlusconi è “fuori dai giochi” come faranno?
Vero! Io vorrei veramente che Berlusconi andasse via, solo per vedere che farà la Sinistra. Ora il nemico che ha occupato tutti gli sforzi e le idee della sinistra non c’è più. Ora dovranno veramente fare qualche cosa. Dubito che ci riescano. Per sconfiggere la Sinistra bisogna mandarla SU , per farla andare GIU’.