7 ago – Fogli di via dai due ai tre anni dai comuni di Chiomonte, Giaglione, Chianocco e Susa per i 17 no tav accompagnati ieri sera negli uffici di polizia per accertamenti dopo il blocco dell’autostrada Torino-Bardonecchia. Per la stessa azione tre attivisti erano stati arrestati con le accuse di blocco stradale, violenza privata aggravata e continuata in concorso e travisamento in pubblico, oltreche’ di resistenza attuata quando c’e’ stata la rimozione del blocco.
A quanto riferisce il sito ufficiale del movimento, i 17 hanno lasciato intorno alle due della notte scorsa il commissariato, fuori dal quale gli attivisti avevano organizzato un presidio. Nella serata di ieri, dopo gli arresti, i No Tav avevano nuovamente bloccato l’autostrada per oltre un’ora in entrambe le direzioni per poi tornare al presidio di Vernetto. Per sabato prossimo e’ annunciata una nuova iniziativa: ”la protesta non ha eta”’.
Nel corso della bonifica, dopo i blocchi sull’autostrada A32 messi in atto dai No Tav, gli agenti della questura di Torino hanno accertato che, nell’allontanarsi, gli occupanti avevano cosparso la sede autostradale con centinaia di chiodi a quattro punte, in un tratto particolarmente insidioso perche’ in curva all’uscita di una galleria, creando gravissimo pericolo per la circolazione e per l’incolumita’ delle persone.
Tre autovetture e un furgone del servizio autostradale hanno riportato la foratura di pneumatici mentre transitavano nel punto indicato e solo il caso ha evitato incidenti con esiti fatali.