6 ago. – Nel secondo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e’ diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,0% nei confronti del secondo trimestre del 2012. Lo rileva l’Istat spiegando che il calo congiunturale e’ la sintesi di diminuzioni del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attivita’ economica: agricoltura, industria e servizi. Il secondo trimestre del 2013 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al secondo trimestre del 2012.
La variazione acquisita per il 2013 e’ pari a -1,7%. Nello stesso periodo il Pil e’ aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti e dello 0,6% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si e’ registrato un aumento dell’1,4% sia negli Stati Uniti sia nel Regno Unito.
PRODUZIONE INDUSTRIALE +0,3% A GIUGNO, -2,1% ANNO
A giugno 2013 l’indice destagionalizzato della produzione industriale e’ aumentato dello 0,3% rispetto a maggio. Nella media del trimestre aprile-giugno l’indice ha registrato una flessione dello 0,9 rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a giugno 2013 l’indice e’ diminuito del 2,1% in termini tendenziali (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di giugno 2012).
Nella media del primo semestre dell’anno la produzione e’ diminuita del 4,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ stato rivisto in lieve ribasso il dato tendenziale di maggio, che passa da un -4,2% a un -4,3%.
A giugno la lieve crescita congiunturale della produzione industriale e’ trainata dai comparti produttori di beni intermedi (+1,6%) e di beni strumentali (+1,0%), mentre diminuzioni si rilevano per i beni di consumo (-1,2%) e per l’energia (-0,1%). Nell’ambito della manifattura, i maggiori incrementi congiunturali si sono registrati per i settori degli articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+4,0%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+2,3%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a giugno 2013, diminuzioni tendenziali in tutti i comparti.
Calano in modo significativo l’energia (-7,1%) e, in misura minore, i beni di consumo (-3,3%), mentre registrano una flessione piu’ contenuta i beni intermedi (-0,5%) e i beni strumentali (-0,2%). Nel confronto tendenziale, a giugno 2013, i settori in maggiore crescita sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,8%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+2,2%); quello in maggiore diminuzione e’ la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,2%).
PRODUZIONE AUTO +7,4% A GIUGNO
La produzione industriale del settore degli autoveicoli e’ cresciuta del 7,4% tendenziale a giugno. E’ quanto segnala l’Istat. La media sul periodo da gennaio a giugno fa registrare invece una flessione del 6,4%.