5 ago – Mario Capanna offre a Silvio Berlusconi un lavoro ‘socialmente utile’ alla fondazione ‘Diritti Genetici’ di cui e’ presidente. ””Sig. Presidente, quanto segue non è una boutade, non è uno scherzo né, tantomeno, una provocazione.
Provi a pensare di venire a lavorare alla Fondazione Diritti Genetici (che ho l’onore di presiedere e ha sede a Roma), dedicandovi qualche ora al giorno del Suo tempo”.
Per farvi capire meglio come funzionano le cose in Italia vi proponiamo questo articolo del 30 Mar 2011
TERRORISMO: SIRCHIA, A MARIO CAPANNA 3 MLN PER UNA RICERCA
L’EX MINISTRO, PECCATO CHE QUESTA PERSONA APPOGGIASSE LE BR
(ANSA) – MILANO, 29 MAR – Tre milioni di euro: a tanto
ammonta il finanziamento statale per un progetto di ricerca
scientifica ideato da Mario Capanna, leader del movimento
studentesco durante gli Anni di Piombo. A sottolinearlo e’ l’ex
ministro della salute Gerolamo Sirchia, durante un incontro oggi
a Milano per ricordare Luigi Marangoni, direttore sanitario del
Policlinico ucciso nel 1981 dalle Brigate Rosse.
Nell’incontro, che rientra nelle iniziative per la Festa del
Perdono a cui il Policlinico e’ intitolato, Sirchia ha parlato
di quegli anni e del clima che si respirava, sottolineando come
ci fossero ”delle persone ‘grigie’, che si confondevano con lo
‘’sfondo” di quegli avvenimenti. ”Una di queste persone
‘grigie’ – ha poi aggiunto, riferendosi a Capanna – 15 giorni fa
ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro dallo Stato
per un progetto di ricerca. Peccato che questa persona sia stata
una di coloro che appoggiava le Br”.
Capanna ha creato nel 2002 la Fondazione per i diritti
genetici, un organismo di informazione sull’impatto delle
biotecnologie, mentre nel 2007 fu promotore di una raccolta
firme per impedire all’Italia di coltivare e commercializzare
prodotti Ogm.
Per il terrorismo di quegli anni, ha concluso Sirchia,
”hanno pagato in pochi, e hanno pagato troppo poco. Moltissimi
non hanno pagato affatto, e questa e’ una vergogna per l’Italia.
E anche se siamo qui per la Festa del Perdono, non credo che una
societa’ debba perdonare atti di questo tipo”. (ANSA).