Bologna, 5 ago. – Sono stati catturati dai Carabinieri della compagnia Bologna Centro quattro dei sette tunisini sui quali pendeva un provvedimento di fermo emesso dalla procura di Bologna nell’ambito delle indagini sul gruppo di spacciatori gravitanti nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, dove lo scorso 23 luglio fu rinvenuto senza vita un idraulico di Loiano di 40 anni, morto per una overdose da eroina bianca. Segui’ il giorno dopo, sempre per overdose, la morte di uno studente di giurisprudenza di 28 anni.
I fermi,emessi dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal sostituto Augusto Borghini, sono stati eseguiti tutti a Bologna , in diverse zone della citta’. I fermati hanno tra i 19 e i 25 anni. Le indagini proseguono: restano da prendere i tre tunisini cui la Procura contesta il reato piu’ grave, l’omicidio della prima vittima di overdose. Da chiarire anche la seconda morte per overdose: si indaga in seguito a un arresto differito per spaccio su un tunisino di 18 anni ritenuto responsabile di aver ceduto, lo scorso 26 luglio, una dose di eroina (0.8 grammi) a una trentottenne di Bologna.
Ulteriori accertamenti, svolti dagli uomini del Nucleo Operativo, hanno rilevato che il giovane avrebbe ceduto una dose di eroina, che si e’ rivelata letale, al giovane studente deceduto la scorsa settimana.